In occasione della Giornata della Memoria di domani al Teatro “Bellini” di Catania il Concerto della Memoria: “Himalayana” di Capostagno.
Sul podio Paolo Candido, violoncello solista Francesco Montaruli. I brani sono frutto delle ricerche dello studioso pugliese Francesco Lotoro.
Apre la locandina Diario di guerra e di prigionia, ciclo sinfonico dell’anconetano Berto Boccosi, capitano di fanteria, catturato dagli Alleati e trasferito nei Campi di Gabès (Tunisia) e Saida (Algeria). Il modenese Giuseppe Selmi venne invece arrestato dalle truppe tedesche e deportato in due Stalag; durante la prigionia scrisse tra l’altro il Concerto spirituale per violoncello e orchestra, che ascolteremo con l’apporto del solista Francesco Montaruli. A chiudere sarà Himalayana, suitesinfonica del siciliano Giuseppe Capostagno (Palazzo Adriano, 17 aprile 1911 – Spoleto, 21 gennaio 1999). È un giovane tenente quando viene preso dalle milizie britanniche e trasferito in India nel Campo di Yol, dove prepara un’orchestra di musicisti prigionieri italiani. Qui compone Himalayana, con la quale partecipa a un festival musicale a New Delhi e lo vince. Un’altra vittoria è questa esecuzione alla pendici dell’Etna, la prima in epoca moderna.
Gli appuntamenti sono sabato 27 gennaio alle ore 20,30 con replica domenica 28 alle 17,30.