E’ in dirittura d’arrivo la campagna elettorale per le elezioni politiche del prossimo 4 marzo, ma le polemiche e le precisazioni non si placano. In riferimento ad un video postato dal primo cittadino di Avola, Luca Cannata, su Facebook in cui “riflette” sui comportamenti politici di Forza Italia e del Movimento 5 Stelle arrivano le dichiarazioni del movimento socio-politico “Alternativa Avolese nella persona di Salvatore Tiralongo.

“ Il Sindaco di Avola Luca Cannata, – dichiara Tiralongo – dimentica di avere una sorella (Rossana Cannata) che si ritrova essere deputata regionale grazie alla On. Stefania Prestigiacomo che gli ha riservato un posto nella lista di Forza Italia nelle scorse elezioni regionali e grazie ai candidati di questa lista (Edy Bandiera, Antonello Rizza e Franco Zappalà) che con i loro voti hanno determinato che Forza Italia conquistasse un seggio e risultando essere poi ella la deputata eletta. Solo già per questo motivo, il Sindaco dovrebbe, pertanto, votare e far votare Forza Italia senza se e senza ma. Invece è ormai di dominio pubblico che le indicazioni che il Sindaco pare stia dando ai suoi elettori, siano non solo di non votare Forza Italia, ma addirittura di dirottare il voto del suo elettorato verso il Movimento 5 Stelle. Le motivazioni che lo porterebbero a far ciò, pare siano da ricondurre ad una candidatura alla Camera dei Deputati nel collegio di Avola, calata, a suo dire, dall’alto e senza alcun diretto confronto con lui. Risulterebbe, invece, che il Sindaco, dopo aver piazzato e fatto eleggere la sorella Rossana alla Regione, voleva adesso tentare il “colpaccio” con la candidatura di un’altra sua fedelissima. Tale assurda ed ingorda pretesa non ha trovato giustamente riscontro positivo nei vertici di Forza Italia. Invito il signor Sindaco – conclude Tiralongo –  a fare un’attenta e seria riflessione e sollecitare, pertanto, i suoi elettori, a votare Forza Italia come è giusto e corretto che sia, senza pretendere alcunché in cambio, ma per puro spirito di appartenenza al partito, oltre che come già detto, per avere una sorella deputata regionale ancora oggi componente del gruppo parlamentare di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana.”