“Fertilità sostenibile”. È questo il tema del convegno nazionale che si svolgerà a Catania dal 15 al 17 novembre nei locali dell’Hotel Baia Verde ed organizzato da SIRU – Società Italiana della Riproduzione Umana.
Preservare la salute riproduttiva della popolazione presente e futura, individuando i corretti stili di vita ed evitando i rischi ambientali. Da qui nasce l’esigenza del convegno che tratterà dati ufficiali sulla “produzione umana” e denatalità italiana.
I dati Italia sono tra i peggiori dell’intero pianeta, e parlano chiaro: nel nostro Paese si fanno solo 1,3 figli per coppia e la media di età della donna che approda alla prima gravidanza di 32 anni (dati ISTAT 2018 – rif. Al 2017).
La Società Italiana della Riproduzione Umana (SIRU), è la prima società scientifica italiana per numero di iscritti ad occuparsi della materia.
“Troppi ritardi si accumulano per ottenere una corretta diagnosi e una terapia adeguata – ha dichiarato il Prof. Antonino Guglielmino, Presidente della SIRU e Responsabile del Centro Unità di Medicina della Riproduzione di Catania – una volta che la coppia si sia resa conto che alla base dell’eventuale insuccesso possono esserci problemi di infertilità legati ai più vari fattori. Si tratta di un percorso diagnostico che spesso viene rinviato troppo a lungo, o affrontato dalla coppia in modo estemporaneo, senza essere opportunamente seguita e supportata sul piano sanitario. Da qui la missione che caratterizza la Siru fin dalla sua istituzione: creare nel territorio un’efficiente rete della fertilità e della medicina della riproduzione. E ciò al fine di stabilire buone pratiche comuni da condividere e applicare, mettendo al servizio della coppia le diverse professionalità competenti: dal primo approccio con i medici di famiglia e consultoriali, agli specialisti, ginecologi, andrologi, biologici, senza trascurare la fondamentale assistenza psicologica e, se è il caso, giuridica”.
Tra gli interventi al convegno si segnalano: “The effect of climate and environmental toxicants on reproductive health, before and during pregnancy and on human development” di Jeanne Conry, past President di The American College of Obstetricians and Gynecologist Federazione Internazionale delle Società della Fertilità (IFFS); “La diminuzione delle nascite: fenomeno congiunturale o cambiamento antropologico della genitorialità”;“Cultural and religious aspects of assisted Reproduction” di Hassan Sallam,Fondatore e past President della Società Mediterranea della Medicina della Riproduzione MSRM; “Declino della fertilità maschile: importanza dell’andrologo” di Aldo Calogero; “L’embriologia come espressione della nuova frontiera della biologia” di Vincenzo D’Anna, Presidente Nazionale Ordine dei Biologi. E ancora l’intervento di Giovanni Scambia,Presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia; quello di Antonino Guglielmino, presidente della Società Italiana della Riproduzione Umana, e quelli di Paola Viganò e Luigi Montano, che completano la terna della presidenza della Siru.