Continuano le interruzioni, in città del servizio di bene pubblico e la carenza di acqua potabile che crea non pochi disagi ai residenti. In alcune contrade addirittura l’interruzione si è ripetuta ben 4 volte in un solo mese. “L’Amministrazione comunale è incapace di risolvere il problema pur conoscendolo” così interviene il Movimento Giustizia & Libertà che ha fatto evidenziare le irregolarità nell’interruzione di servizio di pubblica necessità in cui vengono messe a rischio le condizioni igienico-sanitarie dei cittadini, viste anche le alte temperature che si registrano in questi giorni.
“Nonostante le nostre continue segnalazioni dettate anche dalla rabbia dei cittadini per la mancanza di acqua potabile abbiamo fatto notare all’amministrazione comunale che è carente anche nelle segnalazioni ed avvisi alla cittadinanza. La prima volta vi è stata infatti assenza totale di avviso di interruzione; la seconda volta è stato affisso un avviso 24 ore prima dell’interruzione; la terza volta solo qualche ora prima e la quarta volta nessun avviso e nessuna comunicazione alla cittadinanza. Ricordiamo all’amministrazione comunale che la cittadinanza deve essere avvisata almeno 48 ore prima per l’interruzione del pubblico servizio e che la ARERÀ ovvero l’autorità regolatrice per l’energia reti e ambiente afferma che la durata massima della singola sospensione programmata non può essere superiore alla 24 ore, mentre le interruzioni programmate a Canicattini Bagni per il riempimento delle vasche sono durate 48 ore “ ha dichiarato il Presidente del Movimento Giustizia & Libertà Giuseppe Natalino.
“Non si possono sacrificare le Contrade dando futili motivazioni, occorre un intervento serio e decisivo per risolvere definitivamente il problema. Se l’acqua non è più sufficiente a soddisfare il fabbisogno della popolazione invito il sindaco e l’amministrazione comunale a creare nuovi pozzi o farsi cedere dal Comune di Noto l’uso dell’acqua dell’abbeveratoio sito in Contrada S. Alfano limitrofa al territorio Comunale, inoltre propongo, in attesa che il problema venga risolto, se i livelli delle vasche si abbassano ulteriormente, di programmare il riempimento durante le ore notturne in modo da non creare disagi prolungati agli abitanti delle Contrade” afferma il presidente che continua: “Invito anche il sindaco ad emettere un ordinanza al fine di limitare lo spreco di acqua potabile dentro il paese nonché di chiudere provvisoriamente i rubinetti delle fontane pubbliche in quanto vengono a Canicattini Bagni da tutta la provincia per rifornirsi di acqua potale utilizzando dette fontane”