La cosiddetta “Fase 2” del Covid-19 è alle porte e già si pensa alla riapertura ed avvio delle attività. Serve però un indirizzo di programmazione a breve, medio e lungo termine così come lo ha individuato Damiano De Simone, presidente della Consulta Civica di Siracusa che assieme a Samanta Ponzio, assessore civico, ha redatto un atto di indirizzo contenente alcune indicazioni per la ripartenza a breve termine.
“Sarà una ripresa lenta e difficoltosa. È chiaro che le restrizioni che si prevedono nella “fase 2” comporteranno un abbattimento notevole degli incassi giornalieri – spiega De Simone – A tal proposito abbiamo realizzanto un piano di ripartenza che agevoli gli esercizi commerciali ed incentivi i consumatori, ed al contempo non comprometta la, già precaria, condizione economica dell’Ente comunale. Un primo step in cui si propone il pagamento IMU con aliquota ridotta al 3 per mille; dare la possibilità di estensione delle superfici dei dehors, dove possibile, per favorire un maggiore consumo nei casi di bar, ristoranti/pizzerie e pub; sospendere il pagamento dei parcheggi a strisce blu per incentivare al consumo; costruzione di più solarium lungo il perimetro di Ortigia, premesse condizioni di sicurezza, e lungo la costa nord nei pressi della pista ciclabile, incentivando, di concerto, le attività ambulanti ad offrire i propri servizi e prodotti nei pressi degli accessi balneari considerando che, maggiore è il numero dei solarium, maggiore è l’affluenza dei consumatori in città. Di concerto, il Comune potrebbe avviare una massiccia politica di taglio agli sprechi per controbilanciare la vacanza tributaria e tariffaria che si propone, partendo dal traslocare i servizi pubblici locati in edifici privati, in locali di proprietà comunale, eliminando diverse centinaia di migliaia di euro di fitti , e rivisitare i costi delle utenze energetiche e telefoniche, ricercando offerte migliori dal punto di vista del costo e della qualità. Inoltre, continuano De Simone e Ponzio, sarebbe opportuno istituire un fondo di reinserimento riservato a commercianti e artigiani, ricavando le risorse che si erano destinate ad attività di spettacolo ed eventi similari, che per ovvie ragioni non potranno svolgersi, da indirizzare a contributo per attività rivolte a bambini, disabili e anziani, ma anche a palestre, scuole di ballo, di arte e studio. La stagione turistica che si prefigurava quest’anno – concludono Damiano De Simone e Samanta Ponzio – è, di fatto, gravemente compromessa, ma questo non deve rappresentare un limite invalicabile, quanto, piuttosto, una condizione di transito che incentiva l’escursionismo locale dei nostri residenti e di provenienza dai comuni limitrofi, in favore di una ripartenza concreta”