Elon Reeve Musk ricopre i ruoli di CEO e CTO della compagnia aerospaziale SpaceX CEO e product architect della casa automobilistica TESLA cofondatore e CEO di Neuralink, presidente di SolarCity, fondatore di The Boring Company e cofondatore di Paypal e OpenAI. Ha inoltre proposto un sistema di trasporto superveloce conosciuto come Hyperloop, tuttora in fase di sviluppo.
Neuralink Corporation è una azienda statunitense di neurotecnologie, fondata da un gruppo di imprenditori, che si occupa di sviluppare interfacce neurali impiantabili.
Come riportato da un’intervista rilasciata da Elon Musk a Joe Rogan Experience, lo stesso afferma che “la comunicazione verbale è troppo imprecisa e inaffidabile, e per questo spera di eliminarla del tutto entro 10 anni”.
Intervenendo al podcast Joe Rogan Experience (lo stesso dove fumò erba un paio di anni fa), il capo di SpaceX ha affermato che la sua azienda Neuralink potrebbe consentire la comunicazione cervello-cervello in soli cinque anni, superando così la necessità di parlare. Bisogna sottolineare comunque che l’obiettivo principale di Neuralink non è quello di eliminare il parlato, bensì di sviluppare un dispositivo che colleghi il cervello delle persone a un computer per poter trattare lesioni e traumi cerebrali, utilizzando impianti collegati direttamente nel cervello. Lo stesso Musk ha affermato che, in linea di principio, Neuralink sarebbe in grado di curare quasi tutto ciò che non va nel cervello. Se fosse realmente così, si tratterebbe di una svolta epocale. C’è da specificare, però, che attualmente non ci sono notizie per quanto riguarda esperimenti sull’uomo, che Musk aveva annunciato l’anno scorso e che sarebbero dovuti iniziare quest’anno, per cui questa tempistica risulta un po’ troppo ambiziosa. Secondo l’imprenditore, parlare è un metodo alquanto inefficiente che però può essere migliorato, lasciando che una intelligenza artificiale se ne occupi: “Il nostro cervello spende molte energie per comprimere un concetto complesso in parole e spesso si verifica una grande perdita di informazioni quando si prova a ridurre un concetto complesso in parole”. Musk crede quindi di poter creare un mondo “in cui ci si possa leggere la mente l’un l’altro e ci si possa interfacciare l’uno con l’altro in una sorta di modo non verbale, non fisico”.