Il Senato ha approvato la legge anti pezzotto, che introduce una serie di misure per contrastare la pirateria audiovisiva. La legge, che modifica il Codice della proprietà intellettuale, prevede sanzioni per chi trasmette o mette a disposizione del pubblico, a fini commerciali, contenuti protetti da copyright senza l’autorizzazione del titolare dei diritti.
Le sanzioni previste dalla legge sono:
- Per chi trasmette contenuti protetti da copyright senza autorizzazione:
- Reclusione da 6 mesi a 3 anni
- Multa da 2.500 a 15.000 euro
- Per chi mette a disposizione del pubblico contenuti protetti da copyright senza autorizzazione:
- Reclusione da 3 mesi a 1 anno
- Multa da 1.000 a 5.000 euro
La legge prevede inoltre che l’Agcom possa ordinare ai prestatori di servizi di disabilitare l’accesso a contenuti protetti da copyright che vengano diffusi in maniera illecita.
La legge anti pezzotto è un passo importante nella lotta alla pirateria audiovisiva, che rappresenta un grave danno per l’economia italiana. La legge è stata salutata con favore dagli operatori del settore, che hanno espresso la speranza che possa contribuire a ridurre il fenomeno della pirateria.
Riferimenti di legge
- Codice della proprietà intellettuale, artt. 171-bis e 171-ter
Sanzioni
- Reclusione da 6 mesi a 3 anni e multa da 2.500 a 15.000 euro per chi trasmette contenuti protetti da copyright senza autorizzazione
- Reclusione da 3 mesi a 1 anno e multa da 1.000 a 5.000 euro per chi mette a disposizione del pubblico contenuti protetti da copyright senza autorizzazione
- Ordinamento da parte dell’Agcom della disabilitazione dell’accesso a contenuti protetti da copyright che vengano diffusi in maniera illecita