AGCOM ora può bloccare i siti in 30 minuti

Roma, 20 agosto 2023 – La nuova legge contro lo streaming illegale, approvata dal Parlamento il 14 luglio scorso, è entrata in vigore il 15 agosto. La normativa prevede sanzioni fino a 5.000 euro per gli spettatori che accedono a contenuti multimediali protetti da copyright senza autorizzazione.

Per i gestori dei siti che offrono illecitamente le trasmissioni, invece, è prevista la reclusione da uno a tre anni, oltre a una multa da 25.000 a 250.000 euro.

Inoltre, l’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha ora il potere di intervenire immediatamente per bloccare i siti che offrono illecitamente le trasmissioni. Il blocco può essere effettuato entro 30 minuti dalla notifica di un evento trasmesso illecitamente.

La nuova legge è stata fortemente voluta dalle associazioni di produttori cinematografici e televisivi, che hanno denunciato l’aumento dello streaming illegale negli ultimi anni. Secondo i dati, nel 2022 i contenuti multimediali protetti da copyright sono stati piratati per un valore di oltre 10 miliardi di euro.

L’impatto della nuova legge

L’impatto della nuova legge è ancora da valutare, ma è probabile che abbia un effetto deterrente sullo streaming illegale. Le sanzioni elevate potrebbero indurre gli spettatori a scegliere servizi legali di streaming, come Netflix, Prime Video o Disney+.

La possibilità per l’AGCOM di bloccare i siti in 30 minuti, inoltre, dovrebbe rendere più difficile per i gestori di questi siti continuare a operare indisturbati.

L’appello alle autorità

Le associazioni di produttori cinematografici e televisivi hanno lanciato un appello alle autorità affinché intensifichino i controlli e le sanzioni contro lo streaming illegale. Secondo le associazioni, è necessario un’azione coordinata tra istituzioni, produttori e operatori del settore per contrastare il fenomeno.

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