A Pozzallo, nel suggestivo spazio cultura Meno Assenza, giovedì 5 gennaio si è svolta la presentazione del libro “L’Atomo di Dio. Da mio zio alla fisica di Dio” del dott. Nino Assenza.
Un successo testimoniato dalla presenza del pubblico delle grandi occasioni, riunitosi per plaudire all’opera prima dell’autore, lo stimato “veterinario di campagna” Nino Assenza, che si è cimentato per la prima volta nel genere narrativo, così come ricordato dal sindaco Roberto Ammatuna nel suo saluto iniziale.
Commossi gli interventi di Giovanni Cesare Cannizzaro e Giovanni Arato, cugini del medico, che hanno sottolineato la chiarezza espositiva, l’avvincente prosa e la sincerità d’animo che caratterizzano il testo. Emozionante la lettura di alcuni brani affidata a due delle sorelle di Assenza, Anna Maria e Lisa, così come l’ascolto della lettera recitata da Paola Cannizzaro, figlia del defunto zio Gino, alla cui memoria è dedicato il libro, con l’arrangiamento musicale composto da Pietro Mazzoldi.
A seguire il dott. Assenza ha dialogato con la giornalista Alessandra Brafa sui temi del libro, articolato in due sezioni. La prima parte dell’opera, squisitamente narrativa, intitolata “Di promesse e di segni”, racconta dei segni misteriosi che Assenza riceve durante i lavori di restauro della casetta sita nel quartiere San Paolo, a Ragusa Ibla. Sebbene non possieda fonti storiografiche che possano testimoniare il passaggio dell’apostolo Paolo da quei luoghi intrisi di spiritualità, lo scrittore, come un archeologo alle prime armi, si mette in cammino, raccogliendo dati e incrociando situazioni e date. Così, mosso dall’intuito e illuminato lungo il sentiero, segue le orme invisibili del santo, riconoscibili a tutti ma comprensibili a pochi.
Nella seconda parte, invece, dal titolo “Pensieri e parole in libertà”, Assenza dà prova del suo attaccamento allo studio e alla ricerca. In quanto medico ha un rapporto privilegiato col mondo animale; nella sua clinica, osserva i comportamenti degli esseri senzienti mentre ne contempla il corpo, che considera il contenitore materiale di ciò che immateriale è: l’anima. In questo complesso rapporto dicotomico corporeità-spiritualità, si manifesta la sua naturale diffidenza verso i rigidi protocolli che offuscano l’impronta della perfezione divina, mentre spicca la deontologia professionale di chi agisce in scienza e coscienza.
Nel corso della serata, le tematiche affrontate da Assenza sono emerse in tutta la loro profondità, attraverso parole pregne di significato e sentimento, che hanno affascinato la platea. La riflessione sui cari che ci precedono, con esplicito e costante riferimento allo zio Gino, ha toccato corde emotive profonde. Ed è proprio lo zio Gino l’ispiratore dell’opera con cui il dott. Assenza ha tenuto pegno alla promessa pronunciata al suo capezzale, ovvero di pubblicarne i sette scritti autografi. Da qui, inizia un viaggio introspettivo che si conclude non con un mero esercizio letterario, bensì con la restituzione di un vero e proprio testamento spirituale.
Il libro di Nino Assenza è stato elogiato per la sua maturità, sostenuta da oltre quarant’anni di attività medica e oltre sessant’anni di vita. L’autore, con coraggio e umiltà, si è consegnato al lettore, invitandolo a un dialogo profondo e a una cura completa di corpo, anima e creato.
In conclusione, “L’Atomo di Dio” si è rivelata un’opera prima provocatoria, senza infingimenti, scevra di intenti teologici o moralistici, ma capace di offrire una riflessione filosofica che scuote le coscienze. L’autore, attraverso una fede genuina, invita alla lettura senza giudizio, ma con l’apertura a una comprensione profonda, facendo appello all’urgenza di una nuova umanità.
Gli applausi del pubblico hanno accompagnato i ringraziamenti a Tommaso Latina per le fotografie, ad Alessandra Brafa per l’editing del testo, alla moglie Veronica Scollo per il costante supporto, al fratello Giovanni e alle sorelle Laura, Lisa e Anna Maria, ai figli Mario e Federico Assenza, quest’ultimo che si è anche occupato della regia, ha rivolto un personale ringraziamento al padre.
Il dottor Nino Assenza ha chiuso la serata esprimendo la sua più sincera gratitudine per l’attenzione, sottolineando la presenza divina che permea il libro che l’autore ha voluto omaggiare ai presenti, augurando ai lettori un’esperienza di lettura piacevole, partecipata, totalizzante e arricchente.
La presentazione de “L’Atomo di Dio” si è rivelata un trionfo di pubblico e di emozioni, segnando un capitolo significativo nella stagione culturale di Pozzallo, inaugurata per il 2024 da Nino Assenza.
Photo credits Tommaso Latina