Ricorre oggi il 26^ anniversario dalla strage di via D’Amelio in cui furono uccisi barbaramente il giudice Paolo Borsellino e 5 agenti della sua scorta.
L’assassinio ad opera di “Cosa nostra” appena 2 medi dopo dalla strage di Capaci in cui venne ucciso Giovanni Falcone con la moglie e gli uomini della scorta.
Borsellino, così come Falcone sono considerati gli uomini più importanti di quella che é stata in Italia la lotta contro la mafia .
Paolo Emanuele Borsellino nacque il 19 gennaio 1940 a Palermo nel quartiere popolare della Kalsa. Sin da piccolo coltivo’ l’amicizia con Giovanni Falcone conosciuto in una delle tante partite di calcio giovanile.
Laureatosi in giurisprudenza partecipò e vinse il concorso per entrare nella magistratura italiana nel 1963 classificandosi 25esimo su 171 partecipanti e diventando il più giovane magistrato italiano.
Fece parte assieme a Falcone del pool antimafia appositamente costituito e iniziò, o per meglio dire, continuò a combattere la mafia per liberare l’italia dalla morsa della criminalità.
Anche dopo la sua morte i suoi principi e le sue idee vivono nei giovani che vogliono lottare contro la mafia .
CHI HA PAURA MUORE OGNI GIORNO
CHI NON HA PAURA MUORE UNA SOLA VOLTA