Ogni anno il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999.
L’obiettivo dell’ONU era, ed è, la globale sensibilizzazione sull’argomento accompagnata da un massiccio sostegno alle donne vittime di violenza fisica e psicologica.
L’accostamento di questo giorno a questo mese, e del loro combinato a questo evento non è assolutamente casuale.
La data del 25 Novembre è stata scelta in ricordo dell’uccisione delle sorelle Mirabal: Patria, Minerva e Maria Teresa nate tra il 1924 e il 1935 a Ojo de Agua(Santo Domingo).
È il 1930 quando, attraverso elezioni truccate e con il testimoniato aiuto degli Stati Uniti, Rafael Leónidas Trujillo sale al potere divenendo unico protagonista della scena politica Dominicana per oltre trent’anni. La dittatura di Trujillo fu una delle più dure della storia dell’America Latina: dal 1930 al 1960 furono uccise più di 50.000 persone.
Fu proprio la lotta al regime del dittatore Trujillo che portò le tre sorelle alla morte.
Le sorelle Mirabal diedero vita al ‘Movimento 14 Giugno’, gruppo clandestino di opposizione i cui componenti furono perseguitati, incarcerati e uccisi.
Il 25 Novembre 1960, le tre donne decisero di recarsi nella prigione di Puerto Plata, per fare visita ai loro mariti, già da tempo in carcere.
Nel tragitto caddero in un’imboscata del regime: la loro auto fu fermata dal Servicio de Inteligencia Militar;
i militari condussero le donne in una piantagione di zucchero dove furono trucidate con selvaggia crudeltà.
I cadaveri furono riportati in macchina per simulare un incidente, fortunatamente invano, essendo evidente all’opinione pubblica che le sorelle Mirabal erano state assassinate dal regime. Solo allora il potere di Trujillo iniziò a vacillare e innumerevoli dominicani iniziarono a ribellarsi fino alla sua caduta.
Dopo poco Trujillo fu assassinato e nel 1962 si tennero le prime elezioni libere.
A partire dal 2000 in tutto il mondo si è iniziato a celebrare la Giornata contro la violenza sulle donne tramite manifestazioni e vari eventi.
In Italia sono numerosissime le iniziative organizzate in occasione del 25 Novembre: dal Festival ‘La violenza illustrata’ che si tiene ogni anno a Bologna, alle manifestazioni di piazza a Roma promosse dal movimento ‘Nonunadimeno’.
Tutto il mondo sotto un unico slogan: “Se mi ammazzano, tirerò fuori le braccia dalla tomba e sarò più forte” , con l’auspicio che tali parole di Minerva Mirabal possano aiutare a sopportare il male e con la viva speranza che la solidarietà diventi concreto ausilio, che i pensieri si trasformino in azioni e che nessuno mai si abitui alla meschinità della violenza.