Sono passati 16 lunghi anni da quel terribile giorno, passato alla storia, come la strage di Nassiriya. L’attentato in cui orirono 19 italiani (12 carabinieri, 5 soldati e due civili). Tra questi anche il brigadiere avolese Giuseppe Coletta che lasciò moglie e una figlia.

Quella di Nassiriya è considerata la strage con più vittime italiane dalla Seconda Guerra Mondiale.

Sotto le macerie sono rimasti 12 carabinieri della Msu (Enzo Fregosi, Giovanni Cavallaro, Alfonso Trincone, Alfio Ragazzi, Massimiliano Bruno, Daniele Ghione, Filippo Merlino, Giuseppe Coletta, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Horatio Maiorana, Andrea Filippa); cinque uomini dell’ esercito (Massimo Ficuciello, Silvio Olla, Emanuele Ferraro, Alessandro Carrisi e Pietro Petrucci); due civili, il regista Stefano Rolla, che stava facendo un sopralluogo per un film sulle missioni di pace e l’ operatore della cooperazione internazionale Marco Beci.

 

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