La comunicazione e l’informazione sono alla base di ogni realtà civile e, facendo seguito alla Giornata Mondiale della Libertà della Stampa (lo scorso 3 maggio), il Movimento Giustizia & Libertà presieduto da Giuseppe Natalino continua a promuovere la comunicazione intesa come informazione per i cittadini e come divulgazione di notizie.

Questo indipendentemente da situazioni “avverse” che possono causare ostacoli e limitazioni per il semplice fatto che si chiedo atti e documenti “trasparenti” al fine di accertare la gestione della cosa pubblica.

Il Movimento Giustizia & Libertà è portatore di interessi diffusi ed ha una personalità giuridica che è individuata nel presidente, Giuseppe Natalino appunto,  che firma ogni documento e se ne assume ogni responsabilità

Premesso ciò, il Movimento, da sempre attivo in città per sollecitare l’amministrazione e gli organi di competenza a fare sempre meglio e per il bene della città, ha accolto le lamentele di alcuni cittadini relativamente la distribuzione, da parte di volontari, delle mascherine di protezione individuale e monouso.

Pare infatti che la consegna delle mascherine avvenga, secondo quanto riferito da alcuni cittadini, da volontari che indossano le protezioni, ma la persona che “esce” le mascherine dal secchetto sterile, se indossa i guanti, con gli stessi guida il mezzo usato per la distribuzione, suona i citofoni etc. Condizione questa certamente poco igienica per dei dispositivi di protezioni denominati, non a caso, “usa e getta”.

Ovviamente il Movimento, nella persona del Presidente, tiene a sottolineare che questo appunto non vuole essere un attacco nei confronti dei volontari ma una precisazione ed il voler dare voce ai cittadini.

Stando ancora a quanto riportato dai cittadino ha chiesto ai volontari se era o meno igienico questo modo di dividere le mascherine e gli è stato risposto dal volontario (signora la lavi con candeggina e la disinfetta )

Questo non solo è assurdo ma è gravissimo.

“Invitiamo dunque i volontari e il sindaco stesso in qualità di più alto responsabile di protezione civile a leggere le disposizioni del Ministero della sanità in merito alluso dei dispositivi individuali nonché delle mascherine monouso. Precisiamo dunque che le mascherine sono monouso e dunque non lavabili soprattutto con la candeggina perché una volta indossata si inala ed essendo prodotto chimico può danneggiare le vie respiratorie aumentando così la possibilità di contrarre il virus e una volta lavata con candeggina la capacità di protezione  della stessa viene ridotta a niente. Il Comune di Canicattini Bagni tramite anagrafe conosce il numero esatto dei componenti di ogni  nucleo familiare e una buona gestione si poteva fare già monte. Si potevano dunque prendere queste mascherine dal suo pacco sterile, dopo aver sterilizzato l’ambiente potevano essere messe in apposite buste sterili e consegnate alle famiglie come molti comuni stanno facendo” dichiara il presidente Natalino che precisa :”Caro sindaco se funzionari e impiegati andassero a svolgere il proprio lavoro nel bene della comunità piuttosto che sprecare tempo cercando dove e come colpire Natalino magari lei stessa avrebbe meno inutili impegni e più tempo da dedicare alla cosa pubblica”.

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