Oltre 10 anni di politica al servizio di un Comune importante quale è Noto, una visione di un territorio ampio valorizzando il Val di Noto, e la volontà di avviare sempre nuove relazioni, mettere le esperienze al servizio di un’intera provincia e le conoscenze acquisite. Queste, e non solo, sono le motivazioni alla base della candidatura dell’ex sindaco del Comune di Noto Corrado Bonfanti alle prossime elezioni per il rinnovamento del Governo della Regione Sicilia.
Bonfanti, espressione del partito di Forza Italia, è in realtà la scelta di una volontà di forze e movimenti politici, culturali e sociali ampia che puntano sulla competenze e conoscenza del candidato acquisita anche con le esperienze nazionali in “Città dell’Unesco” e “Città del vino”, nonché nell’opportunità di avere una figura competenze, sul territorio, come punto di riferimento per l’intera provincia.
Nei 10 anni di amministrazione a Noto Bonfanti ricorda particolarmente la sua visione di un territorio di eccellenza, l’opportunità di valorizzare il patrimonio artistico-culturale e paesaggistico attraverso una comunicazione efficace ed efficiente ed un marketing turistico che ha portato Noto nel mondo, al centro di uno sviluppo economico e turistico importante. Dal punto di vista personale invece sottolinea la crescita umana, sociale e di vicinanza ed assistenza verso il proprio territorio sviluppata durante la pandemia da Covid-19 che ha posto gli amministratori, e non solo, in una condizione nuova e improvvisa.
Bonfanti è riuscito comunque a non “smarrire” quelli che sono stati da sempre i punti fermi della sua visione, la valorizzazione di Noto e del territorio riuscendo anche a non stoppare l’Infiorata, evento per eccellenza di Noto, ma rendendo l’evento smart con una visione multimediale e globale di ciò che i maestri infioratori riescono a fare.
Per questa importante sfida che Bonfanti si è posto di vivere si aspetta di vedere una Sicilia che parli un linguaggio comune con il territorio locale, regionale ed internazionale in una rete culturale ed infrastrutturale interna che riesca a trasferire lo sviluppo economico, lo sviluppo turistico e territoriale in maniera efficace senza le lunghe attese che conosciamo.
Per quanto riguarda invece i punti fermi della sua candidatura riguardano lo sviluppo e la continuità nell’innovazione del settore agricolo e del turismo culturale; chiudere una riforma per il riciclo dei rifiuti; collegare la Sicilia sempre di più con il Mondo per uno sviluppo sempre maggiore dell’economia e del turismo.