Samanta Ponzio, Presidente del Circolo Fratelli d’Italia di Siracusa Atreju, sottolinea :” Siracusa deve essere tutta accessibile alle persone con diversa abilità” prosegue aggiungendo: “Non possiamo limitarci alle sole passerelle al mare e accesso ai siti culturali. Una persona con diversa abilità deve essere libera di godersi tutta la città, come andare a fare shopping nei negozi o andare nei pubblici uffici percorrendo i marciapiedi, spesso non agibili a causa di vegetazione spropositata, di pali al centro o per mancanza di scivoli. Inoltre, se utilizzassero la loro automobile avrebbero difficoltà a causa del numero ridottissimo di stalli per sosta a loro dedicati. Mi chiedo se questa amministrazione rispetti l’art 22 della Gazzetta Ufficiale” Andiamo ad analizzare meglio l’art.22-Parcheggi:
1. Nelle aree adibite a parcheggio, di pertinenza  di  edifici  o strutture o in aderenza  di  aree  pedonali,  deve  essere  riservato almeno un parcheggio, opportunamente segnalato, in aderenza alle aree pedonali, nelle vicinanze dell’accesso all’edificio o  struttura,  al fine  di  agevolare  il   trasferimento   dei   passeggeri   disabili dall’autovettura ai percorsi pedonali stessi.
2. Nelle  aree  di  parcheggio  pubbliche  o  private  aperte  al pubblico deve essere previsto  un  posto  auto  riservato  a  persone disabili ogni 20 posti e ulteriore frazione di 20.
3. Nei luoghi di sosta  consentiti  lungo  le  principali  strade urbane, gli spazi riservati a persone disabili sono del numero minimo di due ogni 50.
4. Nelle strutture ricettive con capienza superiore  a  25  posti letto, se provviste di aree di parcheggio, deve essere  garantito  un
minimo di due posti auto più un ulteriore  posto  ogni  40  posti  o frazione di 40 riservati alla sosta di veicoli per persone  disabili.
Deve inoltre  essere  previsto  un  collegamento  privo  di  ostacoli dall’area di parcheggio all’accesso principale  o  equivalente  della struttura.
5. Negli impianti sportivi deve essere garantito un minimo di  un posto auto riservato per la sosta di veicoli al servizio  di  persone
disabili più un ulteriore posto ogni 40  posti  o  frazione  di  40,previsti  nelle  immediate  vicinanze  dell’accesso  principale. Il percorso che conduce dal parcheggio all’impianto sportivo deve essere accessibile.
6. Per le strutture sanitarie vale quanto segue:
a) relativamente ai posti auto riservati per la sosta di  veicoli al servizio di persone disabili, oltre a quanto previsto dal presente
articolo, la struttura sanitaria deve essere dotata di  un  ulteriore posto auto in prossimità di ogni accesso del pubblico;
b) i posti auto per la sosta di veicoli al  servizio  di  persone disabili sono riservati in posizione idonea;
c) le strutture sanitarie che dispongono di strutture di medicina d’urgenza  devono  prevedere,  in  prossimità  degli   accessi   del pubblico, un minimo di un posto auto oltre ad un ulteriore posto ogni cinque posti presenti,  da  riservarsi  alla  sosta  dei  veicoli  al servizio di persone disabili.
7. Nel caso in cui i luoghi di  lavoro  soggetti  a  collocamento obbligatorio siano  provvisti  di  parcheggi,  deve  essere  messo  a disposizione del dipendente disabile un posto  auto  nelle  immediate vicinanze dell’accesso all’edificio.

Infine conclude il suo intervento con queste parole: “Inviterei questa amministrazione a promuovere degli incontri non solo con i rappresentanti delle Associazioni, ma anche con le stesse persone che vivono questi disagi quotidianamente. Forse vedendo da un’altra prospettiva riusciranno a capire insieme dove e come prendere provvedimenti”.

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