Samanta Ponzio, presidente dell’associazione WonderS@mmy, la quale quotidianamente presso la sede associativa aduna le lamentele dei piΓΉ deboli interviene sull’argomento: “Il caro energia, con cui oggi si trovano a fare i conti anche gli Italiani, purtroppo non sarΓ un problema a breve termine. I prezzi in Europa sono aumentati in maniera esponenziale gonfiando le bollette di cittadini ed imprese portando molte di quest’ultime alla chiusura dopo anni di grandi sacrifici.” Ponzio continua il suo intervento dichiarando: “Facendo un’analisi di ciΓ² che chiedono i cittadini, imprese e associazioni, e in attesa di trovare le somme necessarie da parte dello stato per ammortizzare gli aumenti, la proposta di un dichiarativo extra-energia, potrebbe essere uno strumento utile, che permette alle aziende e ai cittadini di respirare per qualche tempo e non solo di accontentarsi di un piccolo bonus . La proposta sarebbe quella di rimborsare il 20% del totale delle fatture ivate con un dichiarativo extra utilizzando l’Agenzia delle entrate come sostituto d’imposta anche in assenza di ritenute. Per capirci meglio, chiunque potrebbe accedere a questo rimborso ma ovviamente, ci sarebbero dei requisiti specifici da rispettare quali ad esempio : intestatario della fattura energia dovrebbe essere il proprietario dell’immobile o l’intestatario del contratto di locazione, contratto regolarmente registrato anche se comodato d’uso gratuito, fatture precedenti regolarmente pagate. Inoltre si potrebbe utilizzare il rimborso per pagare le imposte anche arretrate, soprattutto per le imprese. Questo porterebbe allo stato di avere piΓΉ tempo per trovare le somme dei rimborsi e di studiare soluzioni definitive con l’energia rinnovabile, ai cittadini ed imprese di non avere il bonus una tantum che non porta sicuramente a risolvere il problema ma una somma nettamente piΓΉ alta, di premiare e non di punire chi Γ¨ in regola con gli adempimenti di legge e di sanare i debiti fiscali anche arretrati . Ovviamente la proposta dovrebbe essere strutturata da chi di competenza, ma ascoltando le richieste dei cittadini, potrebbe essere un’ottimo punto di partenza. “