Covid 19, catastrofi ambientali, guerra Russia-Ucraina: un quadro del genere non poteva restare appeso al muro, ha dato il via ad una serie infinita di iniziative volte al ripristino e al miglioramento di una situazione non armoniosa già in partenza.
La Commissione Europea, coadiuvata dagli Stati Membri, è impegnata, dallo scorso anno, all’attuazione del piano REPowerEU per ridurre il consumo dei combustibili fossili, diversificare gli approvvigionamenti ovvero di affrettare la propagazione di energie rinnovabili con relativa introduzione di obblighi di installazione di impianti sostenibili su edifici di nuova costituzione.
Il piano REPowerEU si pone obiettivi a lungo termine pensati alla sicurezza, alla sostenibilità e a incentivi per far sì che l’adeguamento abbia prezzi accessibili.
Uno sguardo al futuro.
Considerando gli eventi, il consumismo avrà vita breve e si comincerà a vivere con un ottica differente, inizieremo tutti a utilizzare prodotti italiani o addirittura autoprodotti, faremo attenzione al PIl, non compreremo più abiti usa e getta e cibo spazzatura.
Leggere con attenzione le etichette sarà il nostro nuovo mood, ci avvicineremo al Made in Italy, saremo informati sulle importazioni e provenienze dei prodotti, sugli stabilimenti di produzione e confezionamento, sul tipo di manodopera utilizzata…
Sarà così in futuro. I nostri figli ci aiuteranno a fare la raccolta differenziata, a dare una seconda vita agli oggetti, a chiudere l’acqua mentre ci laviamo i denti per non sprecarla.
Viaggeremo, si, viaggeremo ancora, viaggiare sarà l’obiettivo di tutti! Cambieranno le nostre mete e i nostri intenti, si penserà sempre di più a tipologie di vacanze pulite, a contatto con la natura, al consumo di cibo sano e a km 0, ai prodotti locali ed ecosostenibili, al buon vino, ai percorsi benessere, a fare yoga e lunghe passeggiate in mezzo alla natura.
Si punterà di più alla cultura e alla conoscenza di altre culture, rispetto allo standard dei baby boomer della tipologia di viaggio “villaggio turistico” o “crociera”.
La nuova era vedrà oltre le apparenze. Sarà l’era in cui portare a casa il cibo rimasto al ristorante, non sarà più una vergogna, l’era in cui i nostri rifiuti umidi alimentari potranno diventare compost, l’epoca in cui indossare a giro sempre gli stessi indumenti non sarà più sinonimo di povertà ma di ricchezza.
La CE ha lanciato la campagna “Playing my part” dove ognuno di noi ha a disposizione un decalogo di istruzioni per ridurre i consumi e vivere sostenibili.
Avremo tutti la macchina elettrica, attenderemo con ansia il sole che riscaldi i pannelli. Diventeremo flexitariani. Raccoglieremo dall’orto la lattuga biologica e la baratteremo con le uova delle galline felici del nostro vicino, andremo a lavorare a piedi o in bicicletta, noleggeremo gli abiti per le cerimonie e investiremo in Esg e Sri.
Non accenderemo i riscaldamenti ma, con le bottiglie di plastica, potremo creare delle calde coperte in pile!
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