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COMUNICATO STAMPA :

Catania- “L’Opera musicale La Città delle Amazzoni è la summa di tutta l’esperienza artistica dei 10 anni di attività di Poetica Produzioni, che si è avvale della collaborazione di professionisti come Franco Lazzaro, Airam e Andrea Tomaselli, che hanno dato vita a questa storia d’amore e guerra che mi auguro conquisterà anche stavolta il pubblico”.

Con queste parole dai microfoni dell’Aula 252 del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania il regista e produttore di Poetica Produzioni Alessandro Incognito introduce ai tanti presenti, tra studenti e addetti ai lavori, il nuovo imponente spettacolo “La Città delle Amazzoni” in scena al teatro Ambasciatori dall’8 all’11 maggio.

Durante l’incontro “Dal Mito al Musical” è stato analizzato dal grecista Paolo Biagio Cipolla e dal latinista Orazio Portuese come il Mito greco delle Amazzoni, donne libere e guerriere che rinunciavano ad avere una vita familiare ponendosi come antitesi del patriarcato che caratterizzava la società greca, sia stato così importante ed innovativo non solo nella cultura classica da sempre misogina, ma come lo sia anche nei tempi attuali in cui è fondamentale dare alla donna il giusto ruolo sociale.

Il regista e produttore Alessandro Incognito, l’autore delle musiche Franco Lazzaro, l’autore delle liriche e della sceneggiatura Andrea Tomaselli, la coreografa Erika Spagnolo, le interpreti Laura Sfilio e Maria Cristina Litrico e la vocal coach Lilla Costarelli hanno animato l’incontro culturale che ha illustrato la genesi di questa colossale messa in scena che unisce emozione, forza e sentimento, per un lavoro che racconta una rilettura del mito greco delle Amazzoni. La protagonista Atandra (Laura Sfilio) scoprirà, attraverso l’amore che irrompe nella sua vita e nel bel mezzo di una guerra con i Greci, che un mondo diverso è possibile, un mondo in cui uomini e donne vivono in armonia e rispetto reciproco.

“La Città delle Amazzoni- come spiegato da Andrea Tomaselli autore delle liriche e della sceneggiatura, in collegamento da Torino- ha il pregio di raccontare per la prima volta in assoluto il mito classico delle Amazzoni, che non è mai stato trattato fino ad oggi attraverso questo genere. Questo perché ultimamente si tende a realizzare remake di opere di successo senza mai andare oltre e già solo per quest’atto di coraggio artistico e professionale quest’operazione va premiata”.

Tutto il plot narrativo si muove tra numerose e complesse trame che affrontano molti temi, attuali e necessari, oggi come sempre: le lotte per il potere, i rapporti familiari ed il conflitto generazionale, nonché la necessaria esigenza di un’emancipazione femminile indirizzata al rispetto e alla convivenza reciproca, un’emancipazione che non tende ad appiattire le differenze, ma a valorizzarle e considerarle sempre uno strumento di arricchimento reciproco.

“Il sound che renderà riconoscibile “La città delle Amazzoni” nel tempo – spiega Franco Lazzaro- è un mood ben definito con l’utilizzo non solo della grande orchestra ma anche di strumenti poveri come l’arpa, il tamburo, il flauto e suoni tipici del pop moderno per una contaminazione musicale realizzata per emozionare il pubblico di tutte le età”.

Il cast- come sottolineato da Erika Spagnolo- è esclusivamente siciliano e l’opera punta con entusiasmo ed orgoglio a varcare i confini della Sicilia.

 

Ufficio Stampa

Elisa Guccione

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