Sono state presentate le 2 liste, ed il rispettivo programma, di Vincenzo Vinciullo per le elezioni amministrative del prossimo mese di giugno che si svolgeranno nella città di Siracusa per scegliere il sindaco che governerà per i prossimi 5 anni.
“Siracusa Protagonista con Vinciullo” e “Prima Siracusa con Vinciullo”, queste le liste del già deputato regionale Vinciullo che ha sviscerato alcuni dei punti salienti del programma elettorale che “parte dalla periferia per arrivare al centro storico, dai soggetti fragili a chi, invece, non ha problemi, in modo tale che Siracusa torni ad essere una comunità, ancora una volta, capitale del lavoro, della cultura e del turismo.Al primo punto è stato indicato il recupero e la riqualificazione delle aree urbane delle zone disagiate della città, ancorché delle periferie, insieme alla realizzazione del nuovo Ospedale, dell’acqua pubblica, ad una maggiore autonomia per Belvedere e Cassibile, all’aggiornamento del Piano Regolatore Generale e all’istituzione di un Assessorato per la trasparenza degli atti amministrativi.A questi punti sono aggiunti 19 capitoli che spaziano dalla solidarietà sociale al risanamento del bilancio comunale, dalla realizzazione di nuove opere pubbliche per la sicurezza dei cittadini alla riqualificazione dell’edilizia sportiva e scolastica, dall’urbanistica alle politiche scolastiche, dalla valorizzazione culturale e turistica del territorio alle risorse del mare, dai trasporti e viabilità alla Protezione Civile, dal commercio, artigianato e agricoltura alla valorizzazione del patrimonio storico e architettonico, dal potenziamento delle attività sportive al turismo religioso, dalla protezione e cura dell’ambiente alla valorizzazione del personale dipendente del Comune” ha dichiarato Vinciullo.
Il programma sarà ovviamente oggetto di confronto e dibattiti con tutte le forze politiche, sociali e sindacali della città “al fine di trovare sinergie ed accordi per dare a Siracusa quel prestigio e quella considerazione a livello regionale nazionale e del Mediterraneo che, fino ad oggi, sono mancati” conclude Vinciullo